L’IA serve a costruire il nuovo mondo. Un mondo nuovo per chi?

Riflessione – seguendo il principio del rasoio di Occam a livello deduttivo-basico – in merito all’ingresso capillare dell’IA nelle nostre vite, nella nostra quotidianità. La domanda che ancora nessuno (o quasi, fatemene esempi se ne avete) si è fatto è questa: “Perché ci è stata data ADESSO la forza dell’IA generativa?“.

Andrea Larsen

10/7/20253 min read

Riflessione – seguendo il principio del rasoio di Occam a livello deduttivo-basico – in merito all’ingresso capillare dell’IA nelle nostre vite, nella nostra quotidianità. La domanda che ancora nessuno (o quasi, fatemene esempi se ne avete) si è fatto è questa: “Perché ci è stata data ADESSO la forza dell’IA generativa?“.
Rivolgendomi a persone intelligenti è inutile dire che occorrerebbe peccare di assoluta ingenuità il credere che a livello militare e d’intelligence i sistemi quali ChatGpt, Midjourney, Sora e le varie entità di IA che quotidianamente spuntano fuori, non siano qualcosa di già sorpassato ampiamente. Ovviamente a livello militare e d’intelligence l’IA è molto più potente, avanzata e dalle potenzialità difficili da immaginare. Ma perché ci è stata comunque data la possibilità adesso a noi tutti di accedere ad una realtà di IA avanzata?

Io penso che sia una strategia mossa da due obiettivi precisi.
Il primo farci totalmente perdere fiducia nei nostri sensi visivi e uditivi. Le immagini ed i video creati dalle IA ce ne rendiamo conto sono di un livello così avanzato in certi casi che non riusciamo a distinguere se siano reali o meno. Inconsciamente – in un bombardamento immenso di immagini e video generati ad un livello così alto di realismo – riusciremo veramente a credere che una determinata situazione, filmato o fotografia con un certo peso politico sia reale? Si sia effettivamente verificata? Oppure sospetteremo che si tratti di un opera AI di propaganda, del nemico? Ed a questo punto il capitolo sulla creazione dei “nuovi agenti anti-fake news”, gli inquisitori della Verità Orwelliana, saranno proposti dal Potere di Magliana memoria (Ida Magli..) ed invocati dai più ormai preda della più totale confusione ed impossibilità a credere o capire cosa sia reale. Pensiamo poi al fatto che i cosiddetti “nativi digitali” con simili strumenti di IA cresceranno ancora di più con un apatia totale nei rapporti di ciò che è reale oppure creato artificialmente (vedi video).

Il secondo obiettivo, strettamente collegato al primo, oltre all’incondizionata fiducia ed esigenza di avere un qualche rapporto con l’AI (come assistente, oracolo, psicologo, scrittore, saggio, ecc..) sarà il creare un intero mondo alternativo a questo, dove l’IA ed i sistemi avanzati, saranno capillarmente ed ossessivamente ovunque attorno e dentro di noi.
L’IA data adesso all’umanità è una piccola dose di droga affinché la dipendenza diventi presto irreversibile e successivamente il tossico preghi per averne ancora, ma più potente, diversa. Sarà così il momento – sempre citando la famosa finestra di Overton – di avanzare emozionali e sacrali proposte di micro-chip, robot casalinghi, IA sostitutivi di dottori, avvocati, droni avanzati con armi per le funzioni di polizia (quelli militari sono già all’opera in vari conflitti e mietono quotidianamente, implacabilmente vittime), visori per la realtà aumentata utili per trasportarci completamente in mondi paralleli, videogiochi dove potremmo anche investire soldi reali e crearsi nuove identità, varie forme di transumanesimo.

Recentemente ho pubblicato un libro (questo, di cui ovviamente invito tutti alla lettura) dove l’esperto di CyberSecurity Luca Sambucci ha offerto uno straordinario contributo. Ebbene presto non saranno più gli Hacker a “dominare” la rete e gli altri, ma sarà la rete a dominare tutti, perché di tutti avrà ogni informazione, dato, algoritmo e soprattutto la certa dipendenza da essa.

E’ risaputo che quando qualcosa ci viene dato gratuitamente – vedi i Social – significa che siamo noi il prodotto molto spesso. La domanda sul perché adesso l’accesso a questa AI – domanda importantissima – occorre farsela ogni volta che sentiamo di “nuovi orizzonti” del progresso grazie ad essa.
Prima di salutarvi e ringraziarvi per la lettura, vi invito ad ascoltare questa video-lettura di alcuni pensieri di Theodore John Kaczynski. Pensieri del 1969 la cui attualità, forza d’analisi e genialità ci sconvolgono.
Un saluto e fate sempre belle letture!

Se ti è piaciuto questo articolo, fallo girare. E’ un modo per aiutarmi nel mio lavoro e per opporsi al continuo degrado sistemico dei contenuti in Rete privi di valore.

Ognuno vale quanto ciò che ricerca.”
Marco Aurelio, Imperatore

Grazie a tutti
Andrea Larsen